La città di Torino si prepara ad accendere i riflettori sul mondo della gastronomia d’eccellenza grazie alla quinta edizione del festival Buonissima Torino 2025, in programma dal 22 al 26 ottobre 2025. Per cinque giorni, il capoluogo piemontese diventerà un crocevia di sapori internazionali e della tradizione culinaria locale, ospitando oltre 100 appuntamenti gastronomici tra cene, show-cooking, degustazioni e talk in location storiche e prestigiose.
In questo contesto, la manifestazione punta a valorizzare non solo la cucina, ma anche l’arte, la cultura e l’identità di Torino: in altre parole, un evento che racconta la città attraverso il gusto.
Il programma e le novità della quinta edizione di Buonissima Torino 2025
Durante i giorni di Buonissima 2025, i partecipanti potranno accedere a esperienze diversificate: dalla sala di gala al locale informale, dalla cena popolare alla degustazione d’autore. Nel cuore della città, in Piazza Castello, aprirà lo spazio “Casa Buonissima” (dal 23 al 26 ottobre), dedicato a talk, masterclass, show-cooking e presentazioni di libri di cucina: un hub aperto al pubblico dove cucina e cultura si incontrano.
L’edizione 2025 valorizza la cucina regionale piemontese e italiana unita alla visione internazionale: non mancheranno chef italiani e stranieri di alto livello, pronti a interpretare e reinterpretare la tradizione. Tra le iniziative più curiose figurano la formula “Tram Buonissimo!”, una degustazione itinerante a bordo di un tram storico nel cuore della città, e “Piolissima”, che coinvolge le piòle tradizionali torinesi in cene conviviali.
Location e atmosfera: sapore urbano e chic
Il festival si svolge in ambienti scelti appositamente per rendere l’esperienza unica: musei, palazzi storici, edifici d’arte e ristoranti selezionati sparsi in tutta la città. Questo approccio consente ai visitatori di vivere Torino da una prospettiva insolita, dove il gusto diventa pretesto per scoprire la bellezza degli spazi architettonici e culturali.
Lo spazio Casa Buonissima, ad esempio, nella centrale Piazza Castello, offre una cornice elegante e viva, con eventi distribuiti nell’arco della giornata: colazioni, show cooking, degustazioni e presentazioni editoriali. L’atmosfera è progettata per essere accogliente ma al contempo raffinata, capace di attrarre sia gli appassionati di cucina sia chi ama l’arte, la città e il “buon vivere”.
Perché partecipare e cosa aspettarsi
Buonissima Torino 2025 ph ig
Partecipare a Buonissima Torino 2025 significa entrare in un mondo dove la cucina non è solo pasto, ma esperienza, racconto e incontro. I visitatori potranno:
assistere a momenti live con chef di rilievo, scoprendo tecniche, ingredienti e storie dietro i piatti;
degustare proposte gastronomiche che mescolano tradizione e innovazione;
esplorare Torino in chiave “gastronomica”, scoprendo luoghi inediti o sotto una nuova luce;
partecipare a incontri con autori, giornalisti del settore e esperti che svelano food trend e filosofia del gusto.
Per chi ama la tradizione piemontese, gli eventi legati alla cucina locale — come “Piolissima” — offrono un’occasione per vivere la convivialità tipica delle piòle, in un contesto urbano autentico. Per i cultori dell’alta cucina, invece, le formule esclusive e i grandi chef invitati rendono l’evento una tappa obbligata del calendario gastronomico.
Come dichiarano gli organizzatori, “dal 22 al 26 ottobre Torino diventerà la capitale mondiale del gusto”.
Dettagli pratici: date, prenotazioni e modalità di partecipazione
L’edizione 2025 si tiene dal 22 al 26 ottobre. È possibile prenotare gli eventi attraverso il sito ufficiale della manifestazione. Per accedere a spazi come Casa Buonissima, occorre registrarsi e ottenere l’accredito: i posti risultano limitati.
Gli eventi si tengono anche in caso di maltempo, salvo diversa comunicazione. I prezzi variano a seconda del format scelto — dalle cene popolari alle esperienze gourmet più esclusive — e conviene quindi consultare il calendario e pianificare in anticipo la propria esperienza.
Inoltre, la manifestazione coincide con altri momenti importanti per il mondo gastronomico e per Torino, contribuendo a collocare la città al centro della scena del cibo d’autore.
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