Il nuovo libro di Luca Di Francia, “[Il cocktail pairing – per un perfetto abbinamento cibo – drink]” (Edizioni Lswr, novembre 2025), è un’opera fondamentale per chi desidera approfondire l’arte del cocktail pairing, ovvero l’abbinamento tra cibo e cocktail, portando la mixology a nuovi livelli di raffinatezza e innovazione. Di Francia, barman pluripremiato e manager dell’Orum Bar al Westin Excelsior Hotel di Roma, guida il lettore in un viaggio sensoriale alla scoperta dei migliori abbinamenti, basandosi su un’analisi scientifica dei composti aromatici presenti nei cocktail e nei piatti.
Il cocktail pairing: una nuova frontiera della gastronomia
Il cocktail pairing non è più solo una pratica elitaria, ma una tendenza che sta conquistando anche il pubblico italiano, attratto da combinazioni inedite tra spiriti, cocktail classici e innovativi, e portate di ogni tipo, dall’antipasto al dessert. In passato, gli abbinamenti si basavano su intuizione o tradizioni culturali, mentre oggi si studiano composti aromatici e molecolari per scoprire nuove sinergie tra sapori e profumi. Di Francia spiega che un cocktail ben scelto deve armonizzarsi con il piatto, creando contrasti equilibrati e valorizzando entrambi gli elementi.
Le tecniche per un abbinamento perfetto

IL COCKTAIL PAIRING PH Press
Per creare un abbinamento ideale, Di Francia suggerisce di partire dal piatto e analizzarne tutte le caratteristiche, dalle componenti principali alle erbe aromatiche e guarnizioni, che hanno un ruolo fondamentale. Le tecniche di abbinamento possono essere diverse: per stagionalità, tradizionali-territoriali, per contrasto, per concordanza, per cromia o attraverso il metodo scientifico della neuro gastronomia e del food pairing. L’idea del “less is more” è fondamentale: non bisogna forzare l’abbinamento, ma cercare equilibrio tra cibo e cocktail.
Approfondimenti sul libro e l’autore
Nel volume, Di Francia non si limita al pairing cibo-cocktail, ma dedica capitoli anche agli abbinamenti tra sigari e cocktail, alle preparazioni galeniche ed erboristiche, e agli abbinamenti con ingredienti vegani. Sono proposte ricette inedite di cocktail vegani, ideate dall’autore e dal suo team, per soddisfare ogni esigenza gastronomica. Di Francia, pluripremiato nel mondo della Luxury Hotel Industry, formatore nazionale AIBES e docente di bar presso il CIOFS FP Lazio ETS, è anche sommelier del tè (Parigi 2011) e sommelier diplomato A.I.S. (dal 2013). Dal 2019 è insignito dell’Order of Merit e riconosciuto come Cognac Educator dal BNIC, l’unico in Italia a ricoprire tale ruolo.
Consigli pratici e abbinamenti inusuali
Tra i suggerimenti pratici, Di Francia ricorda di considerare la temperatura di servizio del cocktail, la dolcezza nei cibi, la consistenza alcolica e la morbidezza del drink, elementi che influenzano la percezione gustativa. Abbinamenti inusuali come menta e senape, carne e cioccolato, mela e lavanda, tequila e ibisco, cavolfiore caramellato e cacao, caviale e cioccolato bianco, banana e basilico, fragole e coriandolo, sono solo alcuni esempi delle sorprendenti combinazioni possibili grazie allo studio delle catene molecolari aromatiche. Il libro è una guida completa per barman, chef e appassionati di gastronomia, che vogliono esplorare nuovi orizzonti di sapori e profumi.
Il cocktail pairing si rivela così non solo una questione di gusto, ma un’esperienza sensoriale che unisce scienza, creatività e tradizione, aprendo la strada a un mondo di sapori inesplorati.
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